dal 27 giugno al 14 luglio 2024
Pesaro Parco Miralfiore
Dal 27 giugno al 14 luglio si rinnova a Pesaro l’atteso appuntamento con Circo El Grito per la sesta edizione di Stupor Circus, festival internazionale di circo contemporaneo promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT. Nei 36 appuntamenti per 11 spettacoli in programma, Stupor Circus offre l’occasione a spettatori di tutte le età di conoscere un aspetto inedito di quest’arte così affascinante nell’abituale location del Parco Miralfiore con il suggestivo chapiteau allestito per l’occasione e gli spazi dell’arena.
Programma
Giovedì 27 giugno
CHAPITEAU
Ore 21.00
Circo El Grito presenta
Cronache Circensi
Venerdì 28 – Sabato 29 – Domenica 30 giugno
ARENA
Ore 19.30
Il Trio Circ presenta
Concrete00
CHAPITEAU
Ore 21.00
Circo El Grito presenta
Cronache Circensi
Giovedì 4 – Venerdì 5 luglio
ROULOTTE/TEATRO
Ore 19.15 – 20.00 – 20.45 – 22.00
Compagnia Samovar presenta
Officina Oceanografica Sentimentale
ARENA
Ore 19.30
Pietro Barilli presenta
Quieto Pardo
CHAPITEAU
Ore 21.00
Le Radiose presenta
On Air!
Sabato 6 – Domenica 7 luglio
ARENA
Ore 19.30
L’Abile Teatro presenta
Mago per Svago
CHAPITEAU
Ore 21.00
Cia delà prakà presenta
Maidaor
Giovedì 11 – Venerdì 12 luglio
OPEN AIR
Ore 19.00 e 20.30
Circo El Grito presenta
Il Noto e l’Ignoto
ARENA
Ore 19.30
Circo El Grito presenta
Un Amour en Couleur
CHAPITEAU
Ore 21.00
Circo Carpa Diem presenta
Doppiozero
Sabato 13 – Domenica 14 luglio
OPEN AIR
Ore 19.00 e 20.30
Circo El Grito presenta
Il Noto e l’Ignoto
ARENA
Ore 19.30
Circo El Grito presenta
Un Amour en Couleur
CHAPITEAU
Ore 21.00
Okidok presenta
Hahaha
Spettacoli
CHAPITEAU
Cronache Circensi
di Circo El Grito
Giacomo Costantini, considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, narra l’avvento di questo nuovo linguaggio attraverso virtuosismi circensi, magie, musiche dal vivo ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli. Ad accompagnarlo in pista ci sono il giocoliere Humberto Kalambres e l’acrobata aerea Guenda Bournens.
Se dico circo a cosa pensi? Cronache Circensi è innanzitutto un omaggio al circo, alle sue radici secolari, al suo universo immaginifico che troviamo nei dipinti di illustri pittori, nelle note di musicisti immensi, nei film di grandi cineasti, nei libri di celebri poeti e scrittori: Fellini, Picasso, Majakovskij, Chagall, Chaplin, Botero, Strawinsky, Dickens, Klee e tanti altri si sono ispirati alla magia del circo, lasciando così una traccia indelebile del suo glorioso passato.
Ma oggi cosa ne è rimasto?
In Cronache Circensi il linguaggio circense si confronta con quello del teatro, della magia e della musica dal vivo. Lo spettacolo racconta le prime antichissime vicissitudini del circo, il suo carattere multiculturale, l’avvento di Philip Astley – il cavallerizzo che ha inventato la prima pista da circo del mondo – e l’esistenza di un circo fatto solo di animali umani. E poi ancora l’importanza del viaggio, il rapporto del circo con la morte, la forza di attrazione terrestre e la forza di attrazione celeste. Concetti espressi attraverso parole semplici accompagnati da complesse performances circensi di acrobatica aerea, equilibrismo e giocoleria.
di Giacomo Costantini
con Giacomo Costantini, Guenda Bournens, Humberto Kalambres
luci Domenico de Vita
un ringraziamento ad Andrea Farnetani per aver contribuito a dare vita allo spettacolo
produzione Circo El Grito SIC / Stabile di Innovazione Circense
coproduzione blucinQue NICE
realizzato grazie il sostegno di Ministero Italiano della Cultura e Regione Marche
ARENA
Concrete 00
di Tricocirc
Tre magazzinieri tanto strampalati quanto audaci decidono di mettere in atto un piano di fuga per evadere dal misterioso magazzino in cui sono costretti a lavorare senza sosta.
In un vortice di acrobazie, equilibri precari e altezze vertiginose si troveranno ad affrontare il loro mostruoso carceriere e un magico cassonetto che trasforma tutto ciò che inghiotte. Tra musica dal vivo e continui colpi di scena, il cupo magazzino si animerà accompagnandoci dall’inizio alla fine di questa straordinaria avventura.
di e con Compagnia TrioCirc
Paola Caruso, Paolo Tonezzer e Lorenzo M. Rossi
occhio esterno Giorgio Bertolotti
spettacolo vincitore di Bando Surreale “Under 35” 2022 – Scuola di Circo Flic Bando Trampolino Vetrina 2023 – A.C.C.I. II edizione di Perform-It! Under 35 Italian Performers Showcase
ROULOTTEATRO
OFFICINA OCEANOGRAFICA SENTIMENTALE
di Compagnia Samovar
La Compagnia Samovar è un intreccio artistico di clown musicale, teatro comico-poetico e marchingegni. Con Officina Oceanografica Sentimentale propone uno spettacolo intimo di spatole, rotelle e onde solo per 7 viaggiatori nella roulotteatro, 15 minuti di apnea per capire com’è profondo il mare perché il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare. Tutti noi, da Ulisse a Noè fino ad Aylan, siamo passati attraverso l’acqua per cercare la vita.
Di e con: Luca Salata
ARENA
Quieto Pardo
di Pietro Barilli
Quieto parado indica il movimento perpetuo eseguito su un monociclo per poter restare fermi. Quieto mostra l’impossibilità di stare in un equilibrio statico mettendo a nudo e in dubbio la bellezza e la quiete dello stare in equilibrio non ci si può mai fermare. L’equilibrio è instabilità, è precarietà, è serenità, è pace, è ossessione. Quieto Parado cerca di catturare tutte le sue sfaccettature in un’unica esibizione, creando uno spazio in cui l’equilibrio e tutte le sue forme coesistano.
In scena un personaggio tragicomico e leggero orbita intorno ad uno stato di eccitazione e confusione dovute alla sua spasmodica ricerca dell’equilibrio. Il protagonista, in lotta con la sua “coscienza” incarnata da una marionetta, cerca l’equilibrio senza sosta, questo sforzo lo porta però gradualmente al collasso. La narrazione attrae il pubblico nel mondo interiore del protagonista invitandolo ad esplorare il concetto di equilibrio, sia fisico che mentale smascherandone il controsenso.
performers Pietro Barilli
occhio esterno Fabiana Ruiz Diaz
scenografia Roberto Verde e Pietro Barilli
direzione e diffusione Pietro Barilli
con il supporto di Sic (Stabile di Innovazione Circense)
INAC (Instituto Nacional de artes do circo), UP circus and performing arts, Centro Cultural Malaposta, asb Gemeenschapscentrum Pianofabriek, cirk fantastik e Mittelfest
CHAPITEAU
On Air!
di Le Radiose
OnAir! è uno spettacolo che mescola il clown, il teatro fisico e il canto armonizzato per creare uno spazio di gioco originale e surreale. Punto di partenza ed ispirazione è la radio e tutto il suo universo fisico e sonoro, unito alla grande tradizione dei trii/quartetti vocali swing anni ’30 e ’40. Il repertorio – eseguito a cappella – è incentrato su pezzi d’epoca, ma è mescolato e contaminato con brani più moderni. Le tre protagoniste sono voci e suoni – ma anche corpi! – della radio e nell’arco dello spettacolo incarnano le cantanti, le canzoni, lo studio o l’apparecchio radiofonico stesso creando divertenti corto circuiti metateatrali nell’incontro o nella sovrapposizione tra il mondo sonoro e quello visuale.
ideazione e interpretazione Le Radiose
interpreti Emanuela Belmonte, Genea Manenti, ValentinaMusolino/EmanuelaVitale
arrangiamenti Emanuela Belmonte
costumi Andrea Lacomino
foto di scena Francesca Palombo e Elly Contini
ARENA
MAGO PER SVAGO
di L’Abile Teatro
Concepito come uno spettacolo muto, è tutt’altro che silenzioso. Mago per Svago si rivela al pubblico grazie alla sua colonna sonora, un ritmo trascinante che nei suoi accenti racchiude i momenti più significativi della storia. Racconta di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto, racconta di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena, la classica magia come la conosciamo viene così riproposta in una forma inedita: una parodia di se stessa. L’assistente e il suo ricalcare il “grande mago”, gli imprevisti, gli errori, fino ad un epilogo che ribalta l’intera scena e commuove lo spettatore.
di e con Simon Luca Barboni, Mirco Bruzzesi
produzione L’Abile Teatro
OPEN AIR
Il Noto e l’Ignoto
di Circo El Grito
Cosa ci fanno insieme Wu Ming 2 (del celebre omonimo collettivo di scrittori), Clio Gaudenzi (poliedrica attrice, pianista e acrobata) e Giacomo Costantini (considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia)?
Il noto e l’ignoto nasce dall’esigenza di portare lo spettatore in un contesto in cui la narrazione, la tecnica circense, la musica dal vivo e l’illusionismo siano al servizio del gioco collettivo oltre che dello spettacolo propriamente detto. Il progetto, infatti, si avvale della collaborazione di due esperti di giochi: Andrea Angiolino (game designer e scrittore) e Riccardo Vadalà (critico ludico e game editor).
Lo spettatore sarà parte attiva della realizzazione dello spettacolo attraverso l’utilizzo di un dispositivo: quella che sembra essere una semplice scatola di cartone da mettere in testa, è in realtà un sofisticato dispositivo tecnologico che permetterà allo spettatore di immergersi, interagire e contribuire allo sviluppo dello spettacolo.
Il progetto è particolarmente indicato per site-specific all’aperto in luoghi come piazze, cortili interni, parchi, periferie, spiagge all’imbrunire, anonimi parcheggi; oppure al chiuso presso musei, capannoni industriali, palcoscenici teatrali con accessibilità al pubblico, luoghi di interesse storico come castelli e palazzi, carceri ed ex carceri.
da un’idea di Giacomo Costantini
di e con Clio Gaudenzi, Giacomo Costantini, Wu Ming 2
regia Tonio De Nitto
musica dal vivo Clio Gaudenzi e Giacomo Costantini
sound designer Aleph Instranieri
scenografie e macchinari Simone Alessandrini (Adif Design)
programmazione del dispositivo interattivo Francesco Casanova
consulenza tecnologica Matteo Tomasetti
luci Domenico De Vita
game design Andrea Angiolino, con la collaborazione di Riccardo Vadalà
un ringraziamento speciale a Luca Pakarov
produzione Circo El Grito e SIC / Stabile di Innovazione circense
in collaborazione con Wu Ming Foundation, Bitnet01 e ValleGaudia
con il sostegno di Ministero Italiano della Cultura e Regione Marche
ARENA
Un Amour en Couleur
di Circo El Grito
Una ricerca sui colori essenziali dell’animo umano in un’epoca fredda e commerciale, un viaggio verticale che rappresenta il ritorno alla purezza dell’infanzia. In questo progetto si sperimenta un linguaggio flessibile, comico, che accende lo stupore e mette in scena il circo con i virtuosismi dell’acrobata aerea Fabiana Ruiz Diaz, dell’equilibrista Pietro Barilli e del giocoliere Jonnathan Lemos. Tre personaggi, accompagnati dalle note del musicista Fabio Guandalini, alla ricerca di ciò che l’uomo ha perduto da tempo: la felicità improvvisa del momento presente. Lo spettacolo, in rapporto diretto con il teatro, dà vita a una narrazione sul conflitto fra tenebre e luce che drammatizza, attraverso composizioni e coreografie a tre corpi, l’assenza stessa del colore nel mondo di oggi.
di Fabiana Ruiz Diaz
con Fabiana Ruiz Diaz, Pietro Barilli, Jonnathan Lemos
musica di Fabio Guandalini
concept musicale Fabiana Ruiz Diaz e Fabio Guandalini
training teatrale Emmanuel Lavallèè
occhio complice Gennaro Lauro
CHAPITEAU
Maiador
di Cia Delà Prakà
Maiador è un’espressione della campagna nord-orientale del Brasile che significa “luogo dove riposa il bestiame”. A differenza del recinto, è quell’ombra nel mezzo del pascolo dove il bestiame si rifugia e riposa nelle ore più calde della giornata. Lo show Maiador porta con sé anche queste qualità, questi momenti di rifugio e di incontro al centro della nostra vita quotidiana, ricrea questo Maiador in ogni nuovo spazio, carico dei nostri riferimenti personali e culturali. Il pubblico, parte fondamentale di questo incontro, tiene il nostro cerchio. Tutti sono invitati a sperimentare una parte della cultura popolare brasiliana attraverso la musica e la danza tradizionali dal vivo che accadono spontaneamente sul palco e si fondono con l’acrobatica e la danza contemporanea.
esecuzione e creazione Marina Collares, Ronan Lima, Edgar Ramos, Diana Bloch
sguardo esterno Benjamin de Matteïs (France)
direttore della musica Ari Vinicius (Brazil)
supervisione Manu Buttner (France)
coproduzione e residenza artistica La Batoude Center des Arts du Cirque et de la Rue – Beauvais-FR con il supporto di La Grainerie – Toulouse-FR, Le Fort – Montbel-FR, Ilha de Mato – Bahia-BR Circo da Lua – Bahia-BR, Choreographic Center of Rio de Janeiro – Rio de Janeiro-BR
CHAPITEAU
HAHAHA
di Okidok
I clown come non li avete mai visti.
Entrano in scena due clown. Hanno i classici nasi rosi e gli scarponi, eppure sono così diversi dai soliti pagliacci. Persi nel loro universo, aspettano di dare un senso alla serata. Nel frattempo, divertono il pubblico con una comicità poetica irresistibile che scaturisce da oggetti minimalisti come scatoloni di cartone e cancelletti di legno. La coppia scatena una potenza fantastica sena paragoni grazie a tanti sketch visivi frutto di un’inventiva inesauribile ed estremamente divertente.
Quando i cartoni animati di Bugs Bunny incontrano il teatro degli oggetti, il risultato è una raffica di risate. HaHaHa, appunto. Questo show è stato presentato oltre 500 volte in una trentina di nazioni, ottenendo sempre un riscontro clamoroso grazie all’unicità della lingua usata, un esilarante grammelot comprensibile ovunque, che arricchisce gag universali, adatte ad un pubblico di ogni età e di ogni paese. Irriverenti, mordaci, stralunati ed atletici, gli Okidok sono un duo belga che ha già trionfato al Festival du Cirque de Demain di Parigi ed è considerato fra i più interessanti esponenti della nuova clownerie internazionale. Ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori, equilibristi, rumoristi, strumentisti, cascatori e molto altro ancora, da più di 25 anni gli Okidok presentano in tutto il mondo spettacoli nei quali la risata di pancia va a braccetto con la poesia e la raffinatezza si contamina con elementi carnevaleschi. Tra clown classico e visual comedy, per un risultato inedito e sorprendente, straordinariamente divertente. Questi artisti hanno re-inventato l’arte del pagliaccio eliminando ogni orpello e spogliandosi di fronte al pubblico. Hanno così scoperto che esporre la propria umanità senza infingimenti non solo è liberatorio, ma è anche estremamente divertente.
di e con Xavier Bouvier e Benoît Devos
disegno luci Laurent Kaye
costumi Lili Deconinck
messa in scena Okidok e Louis Spagna
direzione artistica Alexandre Serein
produzione Mosaico Errante
distribuzione Circo e dintorni
CHAPITEAU
Doppiozero
di Circo Carpa Diem
Lui è ingenuo, distratto e sognatore. Lei è energia pura, velocità e movimento. Insieme sono come l’acqua e la farina. Insieme preparano il pane in una giornata che sembra semplice come il pane quotidiano ma in realtà è magica esattamente come loro due. Tulli legge a testa in giù sospeso a un palo, Vroni va in bicicletta pedalando con le mani e guidando con i piedi. Sono buffi, teneri e surreali, impastano a quattro mani e mentre attendono che il pane lieviti e si cuocia ci regalano un viaggio nel tempo e nei sentimenti, tra canzoni anni ’50, dalle cronache radiofoniche e da quella voglia di vivere che si respirava negli anni della ricostruzione.
DoppioZero prende per mano lo spettatore e lo invita ad abbandonarsi allo sguardo dell’infanzia che trova nel circo contemporaneo le sue parole mute.
di e con Circo Carpa Diem
occhio esterno Fabrizio Rosselli
costumi di scena Giulia Rossi
scenografia Betti Cau
light design Dario Andreoli
coproduzione Teatro Necessario
con il sostegno di Acci Associazione Circo Contemporaneo Italia
vincitori del bando ProudAct, Centro di Residenza IntercettAzioni – Circuito Claps
Casa del Circo Contemporaneo – Fondazione Cirko Vertigo, Residenze Surreale, Flic/RSGT, Terre di Circo – IdeAgorà, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Magnani di Fidenza, Ater Fondazione, Cronopis Espai de Circ
Info e biglietti
BIGLIETTI
posto unico
CHAPITEAU 12 euro _ 8 euro ridotto fino a 14 anni, abbonati stagione 23/24
ARENA, PARCO, ROULOTTE 5 euro
BIGLIETTERIA PRESSO PARCO MIRALFIORE
334 3193717 il giorno di spettacolo
da un’ora prima dell’inizio
PREVENDITE
BIGLIETTERIA TEATRO ROSSINI 0721 387621
fino al 26 giugno dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30
BIGLIETTERIA TEATRO SPERIMENTALE 0721 387548
dal 26 giugno dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19
RIVENDITE CIRCUITO VIVATICKET
AMAT 071 2072439 www.amatmarche.net
VENDITA ONLINE
www.vivaticket.com
INIZIO SPETTACOLI
Chapiteau ore 21
Arena ore 19.30
Officina Oceanografica Sentimentale ore 19.15 / ore 20 / ore 20.45 / ore 22
Il noto e l’ignoto ore 19 / ore 20.30
Tutti gli spettacoli sono tout publique, consigliati dai 6 anni
Il noto e l’ignoto è consigliato a partire dai 10 anni